Fendinebbia: che differenza c’è con i fari normali?

 

I fendinebbia sono fari proiettori differenti rispetto a quelli di posizione (come anabbaglianti o abbaglianti), posizionati in maniera differente rispetto al guidatore. Le luci di posizione, per esempio, rientrano nella categoria dei fari anabbaglianti e hanno la funzione di illuminare la carreggiata per consentire il massimo della sicurezza per sé e per gli altri guidatori. Gli anabbaglianti, invece, creano un fascio di luce pensato per le ore di scarsa luminosità, direzionato sulla strada per non infastidire gli altri guidatori; gli abbaglianti, infine, sono pensati per illuminare le strade completamente buie, proiettati orizzontalmente e in maniera profonda e che, per questo motivo, devono essere spenti quando si incrociano altri veicoli.

Quando utilizzare i fendinebbia?

Molti automobilisti tendono a utilizzare i fendinebbia anche quando questi non risultano essere necessari. Come il nome stesso indica, sono fari pensati per consentire e assicurare una buona visuale anche in presenza di nebbia a banchi: l’utilizzo al di fuori di questo contesto può essere punito con adeguate sanzioni, per il violamento del codice stradale.

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Oltre ai fendinebbia anteriori, si possono trovare su alcuni modelli di autovettura anche quelli posteriori, di un rosso acceso e necessari per indicare la propria presenza ai guidatori al seguito. I fendinebbia, così come tutti gli altri tipi di fari, devono essere utilizzati in maniera adeguata, a seconda della situazione e della condizione di visibilità offerta dalla strada: se non utilizzati correttamente, possono causare disagi e problemi anche piuttosto gravi ai guidatori su strada.

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